Si fa presto a dire “piano snack”! Tu come lo vuoi? Da usare con sgabelli o ad altezza tavolo, largo o stretto? Ma soprattutto, quanto spazio ti serve per seguire questa tendenza ormai affermata?
Si fa presto a dire “piano snack”! Tu come lo vuoi? Da usare con sgabelli o ad altezza tavolo, largo o stretto? Ma soprattutto, quanto spazio ti serve per seguire questa tendenza ormai affermata?
Il piano snack è spesso familiarmente chiamato “bancone cucina” o addirittura semplicemente “bancone” o “banco”, espressioni con le quali, però, si fa riferimento anche ai piani di isola e penisola ai quali è di solito appoggiato il vero e proprio piano snack. Elemento utilissimo, fa da base per la merenda, il pranzo veloce e informale, l’aperitivo con gli amici, i compiti per casa assegnati da maestri e professori e lo smart working degli adulti. Per questo, come ci segnalano i nostri rivenditori Prima Cucine, ormai la progettazione di una cucina prevede al 99% un piano snack inserito in una delle sue tante varianti.
Nel flusso dei movimenti da considerare per progettare una soluzione ergonomica e funzionale, è fondamentale ricordare di misurare lo spazio necessario all’uso del bancone cucina con le sue sedie o i suoi sgabelli. Ricordati allora di conteggiare circa un’area di 50x60 centimetri per persona seduta (larghezza x profondità) alla quale aggiungerai altri 50 cm dietro per i movimenti: spostamento della sedia, sedersi e alzarsi, lasciar passare un’altra persona alle spalle di chi siede senza disturbare.
Se hai una cucina a isola, potresti inserire un piano snack a sbalzo. Nel programma Vario di Prima Cucine questa versione è composta da un supporto, lo schienale che viene addossato alle basi dell’isola, e dal piano in sé, che può essere lineare oppure con gli angoli stondati. In realtà questo programma offre grandi opportunità di personalizzazione con soluzioni angolari, con fianchi laterali a terra e dimensioni variabili:
· dai 20 ai 34,2 cm di profondità
· dai 50 cm ai 3 m di lunghezza
· dai 60 cm a 1 metro di altezza, ai quali va aggiunto lo spessore del top
Vista la sua profondità contenuta, il banco snack cucina a sbalzo è di solito utilizzato per creare un angolo intimo rispetto al resto della stanza. È perfetto pensato per una cucina con banco colazione.
Se hai una cucina piccola, potresti progettare un piano snack ad altezza tavolo per organizzare tutto in modo compatto e funzionale. Immagina una cucina in linea o ad angolo che si chiude con il piano snack: una delle sue estremità potrebbe essere progettata in appoggio al muro o alla parte finale delle basi in linea e l’altra utilizzare un sostegno che porti il piano a circa 75 cm da terra, altezza perfetta per abbinare le sedie necessarie. Il nostro personale qualificato, nei casi di spazi ridotti, consiglia sempre sostegni dall’impatto minimo, come basamenti con semplici tubolari oppure trasparenti in vetro.
Anche in questo caso, presta attenzione allo spazio indispensabile per utilizzare comodamente le sedie. Per approfondire l’argomento, potrebbe esserti utile il post blog “Come scegliere tavoli e sedie in cucina?”.
Se, invece, hai una stanza più grande, ma ti piace l’idea del piano snack ad altezza tavolo integrato nella cucina in linea o ad angolo, potresti posizionarlo anche centrale, anziché alle estremità. In questo modo, per esempio, può divenire un divisorio tra cucina e zona giorno.
Se anziché limitarti a una cucina con banco colazione contenuto, puoi progettare addirittura una cucina con bancone ampio, avrai l’imbarazzo della scelta. Spesso, in questi casi, il piano snack diventa la continuazione di quello di un’isola o una penisola per ampliare l’area di lavoro. Potresti anche idearlo a formare un grande piano che unisca due elementi, come nell’immagine sopra, inserito fra le basi dell’isola e quelle del blocco in linea.
Il bancone cucina può anche essere più semplice, sospeso perché appoggiato e fissato al top di isola o penisola. In tutti i casi, dovrai ricordarti di considerare lo spazio perché chi lo utilizza da seduto possa farlo comodamente. Il piano snack dovrebbe sporgere almeno 30 cm rispetto alle basi a cui si appoggia o è addossato per offrire sufficiente spazio alle gambe.
Per progettare una cucina con bancone senza sorprese, puoi approfondire anche gli aspetti stilistici nel post blog “Cucina con piano snack fra estetica e funzionalità”. Il consiglio migliore, però, è quello di rivolgerti a un rivenditore qualificato, come quelli Prima Cucine. In questo caso, spesso potrai anche avere un servizio in più: l’opportunità di progettare la tua cucina in 3D con la realtà virtuale di Virtuo. Cosa significa? Vedere ogni scelta con i tuoi occhi prima di confermarla tramite un visore al quale è collegato il software 3D usato per disegnare la cucina.
